giovedì 2 ottobre 2025

Presentazione dei risultati dell’indagine sul lavoro di cura non retribuito in Italia

 





ROMA  02/10/2025 — L’Ufficio per l’Italia e San Marino dell’OIL e Federcasalinghe hanno organizzano una conferenza stampa per il lancio del Rapporto sul lavoro di cura non retribuito in Italia.

La conferenza si è tenuta il 2 ottobre 2025 alle ore 10:30 presso la sede dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino (Villa Aldobrandini, Sala delle Mappe, via Panisperna 28, Roma).

Durante la conferenza sono stati presentati i risultati dell’indagine per la valorizzazione del lavoro di cura in Italia che sono stati realizzati dall’OIL e da Federcasalinghe. Basandosi sulle risoluzioni internazionali per la rilevazione del lavoro di cura non retribuito all’interno delle indagini delle forze di lavoro e sul lavoro dignitoso nell’economia della cura, l’indagine arricchisce e aggiorna le informazioni sulle caratteristiche di lavoratrici e lavoratori, sui carichi di lavoro e i tempi dedicati alle diverse attività di cura, sulle mansioni e le competenze, sul valore attribuito a questo tipo di lavoro sia da chi lo svolge che dalla società e sulla relazione tra lavoro di cura non retribuito e quello retribuito. Con la prospettiva di identificare interventi di supporto in un contesto demografico caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione, per la prima volta sono state raccolte informazioni sulle prospettive future di coloro che svolgono un lavoro di cura non retribuito in Italia, sulla condizione e bisogni dei caregiver e sulle misure ritenute utili per il passaggio al lavoro retribuito.

La conferenza è stata aperta da Federica Gasparrini, Presidente di Federcasalinghe. I risultati del Il Rapporto sono stati presentato da Gianni Rosas, Direttore dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino e coordinatore dell’indagine. 

Fonte: Federcasalinghe Obiettivo Famiglia 

mercoledì 18 giugno 2025

ATS FAMIGLIE DEL SOLE " sicurezza- Effiecentamento Energetico - Sostenibulità"

                             

Roma il 12 giugno 2025

La sala del Parlamentino Inail, in via IV Novembre a Roma, ha ospitato il convegno :

“Famiglie: sicurezza, efficientamento energetico e sostenibilità”

Le associazioni – Obiettivo Famiglia FedercasalingheANTAAdiconsumCasa del ConsumatoreFedercentriDomina e Assoutenti si sono unite in ATS con l’obiettivo di fare informazione in modo da creare un ponte tra cittadini e istituzioni, laddove queste, sui temi energetici in capo alle famiglie, restano per lo più silenti. L’Italia è la più arretrata delle nazioni europee, insieme a Romania e Grecia, per inquinamento delle abitazioni nelle quali ancora si utilizza il gas in cucina, la cui combustione provoca danni alla salute. Nel nostro Paese nonostante la direttiva europea il Governo non è ancora intervenuto in merito, è ora di fornire soluzioni e intervenire al più presto. 

“Quante sono in Italia le famiglie che usano il gas in cucina? Sono 24 milioni. Se io faccio 24 milioni per un costo, diciamo di 600 €, si arriva a miliardi. Perché hanno tutti paura di noi? Perché noi partiamo dalla piccola cosa. Vogliamo che i miliardi che spendiamo in gas e petrolio rimangano nelle nostre case”. E’ il commento accorato di Federica Rossi Gasparrini, Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia Federcaalinghe, promotrice e coordinatrice di “Famiglie nel Sole” .
Un incontro che intende mettere le famiglie al centro di una rivoluzione energetica che parte dal basso puntando dritto alle nostre abitazioni. Un obiettivo: proporre soluzioni concrete ai cittadini, allo scopo di ridurre non solo i rischi di infortuni e danni derivanti dall’utilizzo del gas nelle case, ma anche per promuovere il passaggio alle piastre a induzione, pompe di calore, fotovoltaico sui tetti, e per abbattere le emissioni. E’ la promessa di trasformare le famiglie da semplici consumatori a veri e propri prosumer di energia, cioè produttori, venditori e, in ultima analisi, detentori di ricchezza.
Nel corso del convegno è stata poi annunciata la firma di una convenzione per prestiti e mutui a tasso agevolato a favore di soci e simpatizzanti delle associazioni. "Ringrazio Unicredit - ha detto ancora Gasparrini -, oggi con noi, che ha accettato un confronto ed ha ascoltato le nostre richieste. Con Unicredit abbiamo firmato una convenzione per prestiti e mutui a tasso agevolato a favore delle famiglie. Con il governo abbiamo aperto un confronto sulla sicurezza delle abitazioni ed il loro adeguamento energetico. Con il mondo imprenditoriale stiamo colloquiando ed abbiamo concrete prospettive per accordi importanti".
“La sfida che abbiamo nel Paese è ovviamente più ampia. Il tema delle piastre a induzione è solo uno degli argomenti. La sfida più ampia è quella di riqualificare l’intero patrimonio immobiliare, uno dei temi principali sul tavolo dell’Unione Europea per i prossimi 20 anni. Quello che abbiamo definito è un percorso all’interno del quale – come banca strategica del Paese – vogliamo riaffermare la priorità di questi temi nell’ambito del dell’efficientamento e della riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano”, spiega Fabio Mucci, head of Customer Experience Unicredit.
                     
Per Giovanni Ferrari, Presidente Nazionale Casa del Consumatore "la sigla dell'accordo con UniCredit offre l'opportunità a tutti i nostri associati e simpatizzanti di accedere al credito a condizioni di favore. Fondamentali già per la nostra prima iniziativa di promozione, sono i piani a induzione, oggi privi di bonus o altre sovvenzioni statali, nonostante il loro impatto sulla riduzione dei consumi di gas e la sicurezza nelle abitazioni".

Ha detto Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum Nazionale"Siamo di fronte ad una scarsa consapevolezza dei cittadini italiani sulla sicurezza delle proprie case. C'è bisogno di una Campagna istituzionale formativa/informativa, con il supporto delle Associazioni, per educare i cittadini. 

Elvia Raia, Presidente di FederCentri: "Come FederCentri siamo convinti che la transizione ecologica e la promozione di case più sicure ed efficienti siano temi centrali per migliorare la qualità della vita delle persone anziane e delle loro famiglie. II centri anziani possono essere veri e propri laboratori di cultura della sostenibilità e della sicurezza."

Gabriele Melluso, Presidente Assoutenti:  "oggi il cittadino non può più essere visto come un semplice acquirente passivo di energia. La transizione ecologica non può avvenire senza una vera transizione culturale che metta il cittadino al centro".