giovedì 22 settembre 2016

Alternanza scuola-lavoro un’occasione da non perdere!

Questo articolo ha uno scopo non solo divulgativo..!! ma è soprattutto un incoraggiamento alle imprese, affinché possano sostenere, il sapere, la formazione, il futuro di giovani studenti e la speranza che la scuola non rappresenti solo un vacuo sapere fine a se stesso..!! Si parla spesso di “saper fare” .. “imparare ad imparare” ..“didattica laboratoriale”..”competenze chiave” ed altri affascinanti, stupendi e meravigliosi concetti..di alto valore educativo, degni di rispetto, se si attuassero concretamente..!!   
E’ operativo, infatti, il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, istituito presso le Camere di Commercio; un ottimo strumento per agevolare l’inserimento di percorsi formativi obbligatori di alternanza nelle scuole superiori ed attuare l’obiettivo del “saper fare” ovvero  imparare lavorando, un concetto chiave e strategico secondo quanto disposto dal quadro normativo della scuola dell’autonomia. Purtroppo ad oggi il numero delle imprese iscritte è ancora esiguo, nonostante non si paghi più l’imposta di bollo di 90 euro.
E’ un’opportunità per le imprese e gli enti pubblici o privati che in tal modo assumeranno il ruolo di concreti laboratori scolastici nel percorso di istruzione degli studenti, svolgendo un ruolo fondamentale per  l'acquisizione, da parte dei giovani, di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Ricordiamo che già con la legge n.53 del 2003, l’art.4, introdusse la possibilità per i giovani dai 15 ai 18 anni  “di svolgere l'intera formazione attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro”. Attualmente l’art.1 (dai commi 33 a 44) della legge 107 del  2015, rende obbligatori tali percorsi  per  incrementare  le  opportunità  di  lavoro  e  le capacità di orientamento degli studenti, stabilendo che negli istituti tecnici e professionali essi dovranno avere una  durata complessiva di almeno 400 ore, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del  percorso  di studi, mentre nei licei una durata complessiva  di almeno 200 ore nel triennio. Spetterà al dirigente scolastico individuare, all'interno del registro nazionale, le imprese e gli enti pubblici o privati che si rendono disponibili all'attivazione di tali percorsi, stipulando con essi apposite convenzioni.
Anche i musei, gli istituti e i luoghi della cultura e delle arti performative, gli uffici centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo potranno aderire al’iniziativa.  
Il Registro è costituito da un’area aperta e consultabile gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli Enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza, riportando per ciascuna di essi il numero massimo di  studenti ammissibili ed periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza; una sezione speciale a cui devono essere già iscritte le imprese per l’alternanza scuola-lavoro, la quale consente la condivisione delle informazioni relative all’anagrafica, all’attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera delle imprese che attivano i percorsi di alternanza.
Le imprese o gli Enti interessati potranno, pertanto, iscriversi gratuitamente  nel Registro Nazionale accedendo alla piattaforma di Infocamere con l’ausilio di apposite guide on line  che renderanno più agevole la procedura per l’iscrizione. ..

Coraggio non perdete l’occasione!